L’artrosi del ginocchio è una delle patologie più frequenti in campo ortopedico. In particolare dopo una certa età, quando la cartilagine, l’articolazione, l’osso e i legamenti possono subire un progressivo deterioramento.
Proprio perché piuttosto diffusa, è importante conoscerne i sintomi e le cause. Specialmente quelle che dipendono da comportamenti e abitudini scorrette, su cui puoi agire per prevenire l’artrosi.
Sintomi dell’artrosi del ginocchio: come riconoscerla
Come dico spesso ai miei pazienti, quello del ginocchio artrosico è un dolore abbastanza caratteristico. Il ginocchio inizialmente fa male soprattutto “a freddo”, ossia al mattino appena svegli o dopo un periodo di inattività. Mentre in genere – almeno nelle fasi iniziali della patologia – quando l’articolazione si riscalda, il dolore diventa più sopportabile.
È diverso quando l’artrosi al ginocchio progredisce a uno stadio più avanzato. In questo caso il dolore può essere presente anche a riposo, provocando un forte impatto negativo sulla qualità della vita del paziente.
Inoltre, in qualsiasi fase della patologia, il dolore può insorgere sotto sforzo o a causa di determinati movimenti. Ad esempio, quando ti alzi da una sedia o usi le scale.
Le principali cause dell’artrosi del ginocchio
Esistono diverse cause dell’artrosi del ginocchio che portano a una progressiva degenerazione della cartilagine articolare. Le più comuni sono:
- Età avanzata
- Sovrappeso
- Tipo di attività svolta
- Conformazione delle gambe (il cosiddetto ginocchio varo o valgo)
- Traumi o fratture al ginocchio stesso
Trattamenti per l’artrosi del ginocchio
Noi ortopedici consigliamo due tipologie di trattamento per l’artrosi del ginocchio, a seconda del caso. Ovvero l’approccio conservativo o quello chirurgico.
Il primo è il trattamento conservativo, quando l’artrosi del ginocchio viene identificata per tempo. In questo caso, lo specialista ortopedico indica al paziente un percorso volto a gestire la problematica in base alla causa individuata (generalmente a seguito di una serie di radiografie). Ad esempio, un calo del peso, la modifica delle abitudini alimentari, o una moderata attività fisica in autonomia o supportato da un fisioterapista.
Inoltre, esistono dei trattamenti mirati per aiutare a gestire il dolore, il gonfiore o la rigidità associati all’artrosi del ginocchio. Per citarne alcuni, l’utilizzo di integratori mirati, anti infiammatori e anti dolorifici, terapie fisiche come la laserterapia, e altre metodiche quali l’agopuntura. Infine, è possibile eseguire delle infiltrazioni con acido ialuronico o con preparati a base di cortisone per aiutare a lubrificare l’articolazione o a gestire una fase infiammatoria o pre-protesi.
La seconda tipologia è il trattamento chirurgico, opzione idonea in caso di insuccesso delle altre terapie o a un quadro di artrosi severa e ormai irreversibile. Oggi, la chirurgia protesica si avvale di vari impianti: dalla piccola protesi monocompartimentale, che sostituisce solo la parte danneggiata del ginocchio, fino alla protesi totale, che invece va a sostituire tutta l’articolazione artrosica.
L’intervento chirurgico di protesi al ginocchio è seguito da un percorso di recupero. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche e anestesiologiche, questa fase ha tempi decisamente ridotti rispetto al passato. Infatti, il paziente può alzarsi e iniziare a camminare a poche ore dall’intervento e in genere il recupero del movimento e l’abbandono delle stampelle avviene tra le 4 e le 6 settimane.
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