La terapia integrata si propone di integrare tra loro i diversi approcci alla malattia oncologica: dalle terapie più convenzionali (chemioterapia, radioterapia, chirurgia) alla microimmunoterapia, all’approccio nutrizionale, psicologico, al supporto dell’agopuntura e della fitoterapia.
Lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita del paziente e aumentare l’efficacia del protocollo terapeutico convenzionale.
Nello specifico, l’agopuntura, se praticata e consigliata da personale sanitario competente, può rappresentare un valido supporto complementare alle terapie classiche.
Gli aghi utilizzati in agopuntura sono stati approvati come dispositivi medici nel 1996 dalla FDA (Food and Drug Administration).
Applicandoli in diversi punti del corpo il medico agopuntore può intervenire su molteplici aspetti:
Non si deve mai pensare di sostituire il trattamento tradizionale con altri rimedi naturali, ma di affiancarli, in accordo con l’oncologo.
È importante cercare la giusta combinazione terapeutica ponendosi come obiettivo quello di fornire un percorso di cura completo che includa anche nutrizione, gestione dello stress e degli aspetti emotivi in associazione con integratori utili a rafforzare l’organismo.
Assunta Gennarelli – Medicina Integrata e Agopuntura