Tagliare del 30% le calorie quotidiane potrebbe contrastare la diffusione del tumore al seno. Alcuni tipi di carcinoma mammario, come quello detto triplo negativo, sono particolarmente aggressivi e danno luogo a metastasi diffuse. La sua diffusione in altre zone dell’organismo potrebbe però essere combattuta efficacemente e da tutti, semplicemente modificando le proprie abitudini alimentari.
Secondo un gruppo di ricercatori americani, la diffusione delle metastasi può essere ridotta significativamente diminuendo del 30% l’apporto calorico della dieta quotidiana. Lo studio, presentato dai ricercatori della Thomas Jefferson University di Filadelfia, ha infatti scoperto che nei topi affetti da questo tipo di tumore la produzione di molecole associate alla capacità di formare delle metastasi, le due microRna dalla funzione regolatoria, chiamate mir17 e mir20, può essere ridotta tagliando del 30% le calorie introdotte quotidianamente con il cibo.
La ricerca è pubblicata sulla rivista Breast Cancer Research and Treatment e sostiene che una dieta ipocalorica riesce a ridurre la produzione delle molecole soprattutto se viene utilizzata in combinazione con la radioterapia. Questo effetto si traduce nell’aumento della sintesi di proteine che conferiscono una maggiore forza alla matrice extracellulare che circonda le cellule tumorali. “Una matrice forte – spiega Nicole Simone, responsabile dello studio – crea una sorta di gabbia intorno al tumore, rendendo più difficile alle cellule tumorali sfuggire e diffondersi in nuovi siti dell’organismo”.
I responsabili dello studio proveranno ora a verificare se questo fenomeno si realizzi anche nel caso delle donne affette da tumore al seno. Per questo è iniziato il reclutamento di pazienti da coinvolgere in un nuovo trial clinico che valuterà l’efficacia dell’associazione di un’alimentazione ipocalorica alla radioterapia.