La paura del dentista è, da sempre, molto diffusa e sebbene la maggior parte della popolazione si rechi regolarmente dal dentista o dal proprio igienista, il 5 – 10% ha una paura talmente forte da ricorrere al dentista solo quando il dolore è diventato insopportabile. Anche se solo una piccola parte dei pazienti è colpita da questa estrema forma di ansia, circa il 70% della popolazione, secondo un’inchiesta, ha paura di andare dal dentista limitando così la vita e la bellezza dei propri denti. Oggi è possibile superare la paura del dentista attraverso l’utilizzo di macchinari specifici per gli odontoiatri e per gli igienisti dentali che, utilizzando il protossido d’azoto, sono in grado di sedare il paziente pur mantenedolo cosciente. Negli USA ed in molte altre nazioni più del 50% dei dentisti e degli igienisti lo usa regolarmente. Attraverso una piccola mascherina nasale viene somministrata una miscela di ossigeno e protossido d’azoto in percentuali personalizzate fino a raggiungere la completa sedazione.
I macchinari non permettono comunque l’erogazione di protossido allo stato puro ma vi è sempre e comunque la miscelazione con l’ossigeno Già dopo pochi respiri inizia l’effetto: una sensazione di leggerezza e rilassamento, il paziente raggiunge una condizione di completo benessere, rimanendo sempre cosciente e padrone dei propri sensi. Paure e tensioni scompaiono ed Il paziente può rilassarsi completamente.
Dopo la seduta, il paziente respira ancora per circa cinque minuti dell’ossigeno puro. Quando l’effetto del gas è scomparso, il paziente lascia lo studio odontoiatrico da solo ed in perfette condizioni. Il protossido d’azoto è un’ ausilio ideale per il trattamento anche di bambini paurosi poiché, grazie alla forte azione rilassante e ansiolitica del gas, circa l’ottanta per cento dei bambini che rifiutano un trattamento odontoiatrico, possono essere trattati.
La sedazione cosciente per inalazione è un metodo completamente sicuro in quanto non causa allergia, non viene metabolizzato dal corpo ma semplicemente eliminato con la respirazione, non è irritante né tanto meno tossico. Le uniche controindicazioni all’uso riguardano i bambini sotto i tre anni, i portatori di handicap che non possono respirare volontariamente con il naso, i primi tre mesi di gravidanza, i tossicodipendenti ed i soggetti in cura antidepressiva.