“E’ caduto il dentino… nascondilo sotto il cuscino, vedrai che la fatina dei denti lo prenderà con se e ti lascerà un soldino”. Tutti noi abbiamo avuto questa piacevole esperienza nel momento della perdita di un dentino da latte.
Ma la fatina dei denti, o il topolino dei denti, non sono soltanto una nostra tradizione ma un’usanza diffusa praticamente in tutto il mondo le cui origini sono antichissime.
Il primo racconto in proposito è della baronessa Marie-Catherine d’Aulnoy: La Bonne Petite Souris, in cui si parla di una fata che si trasforma in una topina per aiutare la Regina a sconfiggere un Re malvagio, facendogli cadere tutti i denti.
In alcuni paesi dell’Europa centrale l’usanza prevedeva che il topino portasse un regalo dopo la caduta del sesto dente da latte.
Ma la fatina, il topino o altre figure simili sono presenti nella tradizione di moltissimi paesi nei 5 continenti ed il dentino può essere nascosto sotto il cuscino, in un nascondiglio in casa, nella tana di un topo, ma può essere anche bruciato in un falò per essere trasformato nell’agognata moneta.
Nei paesi di lingua spagnola è diffuso il topolino, a volte conosciuto come “raton Perez” a volte, semplicemente, come “el raton”.
Nei paesi anglofoni la fatina è chiamata “tooth fairy” mentre in quelli francofoni è “le petit souris”
In Italia topino e fatina si alternano, ma in alcune regioni il compito di fatina dei denti è affidato a Santa Apollonia, probabilmente in virtù del fatto che a questa martire cristiana del terzo secolo furono strappati tutti i denti ed è, per questo, considerata la santa protettrice dei dentisti.
Ma l’usanza è diffusa anche in paesi asiatici come il Pakistan, dove il personaggio della fatina arriva a cavallo di una capra.
Tra i paesi africani il caso più curioso è quello del Burkina-Faso dove il personaggio, Michkt è sia maschio che femmina.
Insomma, se ne trovano di tutti i tipi e anche questa è una curiosità non priva di significato dal momento che gli altri personaggi fiabeschi sono presenti nelle antiche tradizioni popolari sempre con lo stesso aspetto e nome (come babbo natale, per citare il più famoso).
Qual è il suo significato?
E’ sicuramente una gratificazione per l’ansia ed il dolore che i bambini provano nell’attesa e nel momento della perdita del dente. La perdita dei denti da latte è attesa fin dai primi segnali di dondolamento e può generare ansia e paura. La promessa di un dono in cambio del dentino serve a far passare la paura ed attendere il momento con maggiore serenità.
Ma c’è chi ha dato un significato, sotto il profilo antropologico, anche per i genitori. La perdita dei denti da latte è un evento, tra i più significativi, per la crescita dei propri figli. Molti genitori conservano i denti da latte dei propri bambini per avere un ricordo materiale del periodo dell’infanzia (cioè dell’innocenza, della purezza) e, la fatina o il topino, sono il mezzo per ottenere il dentino senza sentirsi, in qualche modo, colpevoli verso i bambini. Anche l’usanza di regalare una moneta, anziché un dono, va in questa direzione simboleggiando il passaggio all’età adulta.
Tradizioni a parte, noi di Adec non smettiamo mai di ricordare ai genitori che il modo migliore per assistere alla crescita dei propri figli è quello di regalar loro un futuro pieno di salute e bellezza.
Per questo siamo sempre impegnati ad aiutare i genitori nell’opera di prevenzione ed abbiamo una cura particolare per i bambini ai quali dedichiamo il nostro spazio “dentiland” con momenti di gioco e di istruzione e con personale specializzato ed altamente professionale che aiuta i piccoli pazienti a non provare paura ed a considerare il dentista come un amico.
Senza dimenticare i nostri corsi che insegnano l’igiene orale giocando, dedicati ai bambini in età prescolare e scolare.