I dentisti la praticano praticamente da sempre, ma da qualche tempo sono meno soli in quella che sta diventando una battaglia senza esclusione di colpi contro lo zucchero.
E non si parla soltanto dello zucchero “bianco”, cioè raffinato industrialmente, ma di una guerra totale che ha iniziato a cambiare e cambierà radicalmente le nostre (cattive) abitudini alimentari.
Carie a parte si sa da tempo che lo zucchero, con le sue 4 calorie per grammo, è il principale responsabile dell’obesità e delle patologie ad essa collegate come il diabete alimentare o i problemi cardiovascolari ma oggi l’allarme è molto cresciuto dopo la pubblicazione di studi europei ed americani che lo additano addirittura come una droga, che provoca forte dipendenza e , quindi, da combattere come alcool e tabacco.
Ma i danni, secondo i nutrizionisti britannici che hanno costituito l’associazione “Action on sugar”, non si fermano qui.
Lo zucchero è responsabile dell’invecchiamento precoce della pelle, di alterare la pressione arteriosa ed aumentare i rischi di patologie cardiovascolari, di aumentare il colesterolo e di favorire l’insorgere di alcuni tumori.
Secondo l’Harvard School of Public Health di Boston gli zuccheri presenti in prodotti industriali come le bibite analcoliche, i succhi di frutta, le merendine etc, sono responsabili di 500 morti al giorno negli USA.
Dipendenza maggiore della cocaina
Secondo i dati di uno studio francese del 2007 condotto su una colonia di ratti, la dipendenza verso il saccarosio è prevalente rispetto a quella sulla cocaina. I ratti dipendenti da entrambe le sostanze sceglievano lo zucchero prima della cocaina.
Anche la demenza?
Secondo quanto pubblicato dalla rivista Neurology uno studio effettuato su 249 pazienti volontari permette di ipotizzare che l’eccesso di zucchero potrebbe favorire il decadimento cognitivo e la demenza perché responsabile del restringimento dell’amigdala e dell’ippocampo, aree associate alla memoria ed alle funzioni cognitive
Effetti benefici dello zucchero?
Contestati anche gli effetti benefici dello zucchero come fornitore di “energia” immediatamente disponibile.
Al contrario, secondo i ricercatori britannici, lo zucchero ha un effetto contrario perché blocca l’orexina, l’ormone responsabile della veglia e dei sentimenti quindi può provocare sonnolenza ed appesantimento.
L’industria alimentare
L’allarme non è passato inosservato e più o o meno tutti i principali attori del food market si stanno attrezzando con riduzioni del quantitativo di zucchero nei propri prodotti. In particolare, naturalmente, quelle aziende i cui prodotti hanno alti contenuti di carboidrati.
Nestlè, ad esempio, annuncia una riduzione del 30% mentre Unilever preferisce parlare di riduzione del contenuto calorico dei suoi gelati del 35%. La Coop offre già oggi una linea di prodotti completamente “sugar free” . Anche produttori di pasta come Barilla sono impegnati nel proporre linee di prodotti completamente nuovi a ridotto contenuto calorico
Insomma siamo pronti a dimenticare il sapore, incontestabilmente piacevole, dello zucchero?
Se non potete farne a meno cercate di assumerne piccole dosi e ricordatevi due regole d’oro che impediranno allo zucchero di nuocervi o, almeno, ne limiteranno molto gli effetti negativi: