I vegetariani ne sono convinti da tempo, ma oggi anche la scienza
“ufficiale” ne prende atto: frutta e verdura sono
preziose per allontanare il rischio di ictus.
Certo
non va dimenticato che l’ictus è una patologia multifattoriale e che
alcuni fattori di rischio non sono modificabili.
Tra i
fattori non modificabili il principale è senz’altro
l’ereditarietà.
Le
persone nelle cui famiglie ci sono stati episodi di ictus hanno una
probabilità maggiore di essere colpiti a loro volta.
Colesterolo
alto,
trigliceridi,
ipertensione
e diabete
sono invece fattori modificabili. Molti studi hanno confermato
l’effetto benefico nei confronti dell’ictus di frutta e verdura in
generale e, quindi, le ricerche condotte fino ad oggi sono
concordi: aumentarne il consumo è un’efficace strategia preventiva
L’ultimo studio che ne conferma l’efficacia, nella prevenzione di
questo grave trauma vascolare, è stato pubblicato sulla rivista
“Stroke” dai ricercatori della Qingdao University (Cina).
Incrociando i dati di 20 studi
prospettici, all’inizio del quali sono stati raccolti i dati relativi
a un dato momento per poi seguirne l’evoluzione nel tempo, i
ricercatori hanno esaminato i dati di quasi 761 mila persone.
I casi di ictus documentati sono
stati 16.981. Yan Qu, primo autore dello studio, spiega che
dall’analisi dei dati si è scoperto che le persone che mangiano più
frutta
e verdura,
rispetto a quelle che ne mangiano di meno, riducono mediamente del 21
per cento il rischio di ictus cerebrale. Si è stimato che il rischio
di accidente cerebrovascolare diminuisce del 32 per cento per ogni
200 grammi di frutta in più mangiati al giorno.
L’effetto protettivo rilevato nel caso della verdura è inferiore pur
restando comunque significativo: ogni 200 grammi di prodotti
dell’orto introdotti nell’alimentazione quotidiana il rischio di
ictus diminuisce dell’11%.
I responsabili dello studio, hanno giustificato queste percentuali
ricordando che un’alimentazione ricca di frutta e verdura è
sempre molto raccomandata perché consente di soddisfare le esigenze
dell’organismo in termini sia di micronutrienti come vitamine e
minerali che di macronutrienti quali carboidrati, proteine e grassi e
fibre.
Il tutto senza alcuna significativa influenza nell’apporto totale
di calorie introdotte con il cibo.
Per quanto riguarda più nello specifico l’ictus, i benefici di una
dieta ricca di questi alimenti si basano sul loro effetto regolatore
della pressione sanguigna e sulla capacità di migliorare la
funzionalità del microcircolo.
Ma non solo, frutta e verdura esercitano anche effetti positivi
sull’indice di massa corporea,
circonferenza vita, controllo del colesterolo e stress ossidativo,
tutti fattori che possono influenzare il rischio di ictus.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità aumentare il
consumo di frutta e verdura fino a raggiungere i 600 grammi al giorno
potrebbe aiutare a ridurre del 19% l’impatto globale dell’ictus.