L’alveolite post-estrattiva è una complicanza molto fastidiosa che può seguire ad una estrazione dentaria, di solito di un molare mandibolare e soprattutto di un dente del giudizio.
Dopo l’estrazione di un dente residua una cavità ossea detta “alveolo” o “cavità alveolare” che viene a comunicare direttamente con l’ambiente orale.
Questa cavità, a volte non si mantiene coperta dal coagulo e quindi si avverte un dolore nevralgico.
Il sintomo principale e caratteristico è il DOLORE, che inaspettatamente dopo il 2°-3° giorno aumenta di intensità.
Il dolore è spontaneo, intenso e persistente, di tipo gravativo, soprattutto notturno, tende ad irradiarsi alle zone vicine, verso il mento, l’occhio e soprattutto la zona dell’orecchio. Il dolore dopo l’estrazione dei denti del giudizio o di un molare mandibolare, può persistere per alcuni giorni o addirittura per mesi.
Tra le principali conseguenze dopo l’intervento di estrazione del dente si manifestano alcuni sintomi come alitosi, talvolta tumefazione facciale, gonfiore e dolore dei linfonodi del collo dello stesso lato.
La cavità alveolare può comparire vuota o piena di materiale bianco-grigiastro maleodorante, di solito si tratta di residui alimentari. Alla palpazione può scatenarsi dolore intenso.
La causa non è ben conosciuta ma sembrano essere esclusi processi infettivi. Sono state individuate però alcune condizioni predisponenti:
L’alveolite è una condizione molto dolorosa ma non grave. Il trattamento non diminuisce i tempi di guarigione, ma serve a controllare la sintomatologia dolorosa ed a ripristinare quelle condizioni anatomiche e biologiche nella sede dell’intervento.
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Per ridurre il rischio della comparsa dell’alveolite è utile seguire i seguenti accorgimenti subito dopo l’estrazione:
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