Arriva dai ricercatori dell’Università dell’Illinois di Chicago ed interessa, in particolare, le persone che soffrono di insufficienza cardiaca, una malattia grave che è causa di diverse migliaia di decessi ogni anno.
Gli amanti della dieta mediterranea che fanno uso di olio d’oliva, preferibilmente extravergine, sappiano che questa abitudine ha, anche, ottimi effetti sul cuore.
L’insufficienza cardiaca, o scompenso, da non confondere con eventi traumatici come l’infarto, è una patologia cronica dovuta alla difficoltà del muscolo cardiaco di pompare la necessaria quantità di sangue e porta ad una situazione in cui il cuore diventa ipertrofico. Questa ipertrofia cardiaca è causata dalla pressione sanguigna alta, che provoca ipertensione artesiosa cronica, condizione in cui il cuore è costretto a lavorare di più per riuscire a pompare il sangue in modo adeguato.
Questo stress, porta le pareti cardiache ad aumentare di spessore ed il volume di sangue pompato al di fuori diminuisce e non riesce a soddisfare il fabbisogno fisiologico dell’organismo.
Il cuore ipertrofico, inoltre, non riesce ad elaborare correttamente ed immagazzinare i grassi, che sono contenuti all’interno dei corpi lipidici nelle cellule del muscolo cardiaco.
Questa incapacità di utilizzare la sua fonte primaria di carburante, costituita dai grassi, fa sì che il muscolo richieda sempre più energia per il suo funzionamento aggravando la patologia.
I ricercatori americani, guidati dal prof. Douglas E. Lewandowski, hanno esaminato l’effetto dell’acido oleico sui cuori di pazienti sani e su pazienti affetti da insufficienza cardiaca.
“ Dopo aver perfuso l’acido oleico, contenuto nell’olio di oliva, nei cuori malati abbiamo osservato un miglioramento immediato nel modo in cui i cuori si sono contratti e hanno pompato sangue”, ha dichiarato il prof. Lewandowski.
Al contrario, quando i ricercatori hanno perfuso i cuori malati con con altri grassi vegetali come il palmitato, contenuto nell’olio di palma, il metabolismo dei grassi è stato squilibrato. Oltre a ciò, si è avuto un aumento dei sottoprodotti tossici dei grassi, altra conseguenza dello squilibrio del metabolismo dei grassi.
L’elemento contenuto nell’olio extravergine di oliva, si è dunque dimostrato benefico per il cuore, in particolare se affetti da scompenso.
Oltre a bilanciare il metabolismo dei grassi e ridurre i metaboliti tossici nei cuori ipertrofici, l’oleato ha anche ripristinato l’attivazione di diversi geni per gli enzimi che metabolizzano i grassi.
“Questi geni sono spesso soppressi nei cuori ipertrofici”, hanno sottolineato i ricercatori, quindi diventa molto importante fornire acido oleico per ripristinare l’espressione genica benefica, così come un più equilibrato metabolismo dei grassi oltre a ridurre i metaboliti tossici del grasso”. Questa scoperta “offre maggiori prove circa l’idea che il consumo di grassi sani come l’oleato possono avere un effetto significativamente positivo sulla salute del cuore”, conclude Lewandowski.