Arrivano buone notizie per quanto riguarda la cura del tumore del seno. La rivista Cancer ha pubblicato uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano che ha riguardato 500 donne tra i 30 ed i 65 anni osservate per 10 anni.
Il tumore mammario viene trattato, se in fase iniziale, con un intervento detto “quadrantectomia” .
Vengono cioè asportati solo i tessuti direttamente interessati dal tumore. In seguito viene fatto un esame del linfonodo “sentinella” e, se vengono rilevate cellule tumorali, si asportano tutti i linfonodi ascellari.
I ricercatori dell’Istituto dei tumori di Milano hanno dimostrato che in questi pazienti, se i linfonodi ascellari non sono palpabili, l’asportazione chirurgica non è necessaria e questo senza alcun impatto negativo sulle aspettative di vita.
Un ulteriore beneficio lo si ottiene relativamente alle terapie post chirurgiche. E’ possibile infatti evitare la somministrazione di chemioterapie indotte dalla presenza di cellule tumorali nei linfonodi e limitarsi a quelle indicate dalle caratteristiche biologiche del tumore.
Anche in questo caso lo studio ha dimostrato che oltre a risparmiare al paziente un significativo numero di chemio, non ci sono impatti negativi sulle possibilità di guarigione.
La premessa, è bene ricordarlo, è che il tumore venga scoperto in fase iniziale. Per questo la senologa del nostro centro di Milano raccomanda a tutte le donne di fare l’autopalpazione una volta al mese e venire a fare un controllo almeno una volta l’anno.
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