In molti soffrono di apnea del sonno senza neanche saperlo.
Il motivo è semplice: questa patologia si manifesta mentre dormi e le probabilità che tu non te ne renda conto sono alte. Ecco perché molti casi non vengono nemmeno diagnosticati.
Purtroppo, più a lungo non si interviene, più cresce il problema. Il sonno è un elemento fondamentale per il tuo benessere e un suo disturbo costituisce una seria minaccia per la salute dell’organismo, aumentando il rischio di patologie pericolose. Per esempio, ipertensione, infarto, insufficienza cardiaca, aritmia e persino ictus.
L’apnea ostruttiva del sonno, o apnea notturna, è una patologia che disturba il sonno in quanto causa l’interruzione o il rallentamento della respirazione mentre dormi ed è sempre accompagnata dal russamento.
Le interruzioni del respiro accadono soprattutto durante il sonno profondo e possono ripetersi anche per decine di volte all’ora, compromettendo la qualità del riposo e con numerose ricadute anche sulla salute generale.
Proprio perché si verifica mentre dormi, è molto difficile prenderne consapevolezza in autonomia. Ecco perché conoscere cos’è l’apnea del sonno e quali sono i suoi sintomi è il primo passo verso la cura di questo disturbo.
Se vuoi sapere come diagnosticare l’apnea notturna per migliorare la qualità del sonno, devi innanzitutto essere in grado di riconoscerne i segni.
I principali sintomi delle apnee del sonno sono:
Dunque tra russamento e apnee del sonno c’è correlazione stretta. Il russamento diventa forte e cronico, con delle pause dopo le quali ci si trova a corto di respiro. Per questo chi soffre di apnea del sonno, oltre a russare, ansima e boccheggia durante la notte.
Scopri di più su come riconoscere e affrontare le apnee e i disturbi del sonno.
Uno strumento molto semplice e intuitivo per diagnosticare questa patologia è il questionario Stop-Bang. Puoi trovarlo qui.
Lo strumento principale per diagnosticare le apnee e i disturbi del sonno è la polisonnografia. Ovvero, un’indagine effettuata attraverso un apparecchio (polisonnografo) che analizza il sonno e permette così di rilevare la patologia e la sua gravità. Questo esame può essere condotto sia in ospedale che comodamente a casa propria.
Una volta diagnosticata, si valuta quale sia la più indicata delle terapie per curare l’apnea del sonno, tra:
Proprio così, esiste anche una terapia odontoiatrica per curare l’apnea del sonno. In cosa consiste? Nella prescrizione di un apposito apparecchio ortodontico che mantiene la mandibola in posizione avanzata, favorendo la respirazione notturna.
Si tratta di un’alternativa valida ed efficace per curare le forme leggere e moderatamente severe di apnee ostruttive del sonno. Specialmente per i pazienti che non vogliono sottoporsi a soluzioni più invasive, come la CPAP o la chirurgia.
Come hai letto, esistono diversi rimedi contro questa patologia. Dunque, in caso di apnea del sonno, a chi rivolgersi è una scelta importante che spetta interamente al paziente.
Per diagnosticare e curare la sindrome delle apnee nel sonno in modo efficace serve il contributo integrato di un team medico di pneumologi, neurologi, otorino, psicologi, cardiologi, odontostomatologi e dietologi.
In Adec ti possiamo aiutare proprio grazie alla completezza del nostro staff medico.
Guarda il video in cui la dr.ssa Giulia Borromeo, specialista in Gnatologia e Odontoiatria del Sonno in Adec, spiega cosa sono le apnee del sonno, come diagnosticarle e come curarle.
La dr.ssa Giulia Borromeo si occupa di Gnatologia, Odontoiatria del Sonno e Ortodonzia intercettiva e fissa con tecniche MBT e Damon. Consigliera dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Milano (triennio 2015-2017) ed autrice di diverse pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Coordinatrice di diversi progetti di formazione per giovani Odontoiatri, sia per conto di ANDI che per conto dell’Ordine dei Medici.