Con questo termine si intendono due abitudini involontarie. Una è “dinamica” ed è il digrignamento dentale, che avviene per lo più di notte. L’altra è “statica” ed è il serramento dentale, che invece può avvenire sia di giorno che di notte.
In entrambi i casi, gli episodi durano pochi secondi ma in modo molto ripetitivo (un po’ come un tic) anche per diverse ore.
Questi fenomeni hanno numerose cause e possono portare a conseguenze anche gravi per il tuo sistema masticatorio. Per questo è importante identificare i fattori di rischio per combatterli il più precocemente possibile.
Le cause del bruxismo sono numerose. Tuttavia, oggi le ricerche scientifiche sottolineano sempre di più il ruolo dell’ansia, dello stress e delle tensioni emotive. Ad esempio, chi ha dei problemi in famiglia o sul lavoro.
Ma non solo, l’assunzione di sostanze eccitanti come la caffeina, la nicotina, l’alcool o diversi farmaci (per non parlare degli stupefacenti!) possono causare il bruxismo.
Anche la sedentarietà e le posture scorrette (in auto, alla scrivania, ecc.) sono cause del bruxismo, poiché possono aumentare le tensioni a viso e collo.
Inoltre, chi presenta una scorretta o scomoda chiusura dentale, ad esempio troppo sbilanciata su un lato oppure anteriormente, è più facile che presenti affaticamento muscolare, che diventa tensione muscolare, che a sua volta può sfociare in serramento o digrignamento dentale.
Infine, gli esperti hanno identificato anche il ruolo della genetica: forti bruxisti hanno spesso un genitore bruxista.
Come anticipato, digrignare e stringere i denti ha delle conseguenze anche gravi sulla salute dei denti e della mandibola.
Lo sfregamento può causare una progressiva usura dello smalto e la scheggiatura dei denti, che oltre a compromettere l’aspetto del sorriso, rendono più sensibili al caldo e al freddo, e portano a ferite di guance e labbra.
Il continuo sollecitamento dei muscoli masticatori e dell’articolazione mandibolare può inoltre portare a numerosi problemi, come rumori o schiocchi articolari muovendo la mandibola, cefalea (mal di testa), dolore alle orecchie, alle guance o ai denti, rigidità cervicale o mandibolare e sensazione di orecchie tappate.
In alcuni casi si possono avere anche fenomeni di ipertrofia, ossia il caratteristico (e antiestetico) rigonfiamento dei muscoli delle guance, il cosiddetto “mascellone”.
Poiché le cause del bruxismo sono numerose, esistono diverse strade per provare a curare il bruxismo. O almeno per limitarne i danni.
Innanzitutto è fondamentale condurre una vita sana e attiva, con un ridotto consumo di caffè, alcool e sigarette, e con un sufficiente numero di ore di sonno.
Poi è fondamentale cercare di gestire lo stress, lavorativo e non, e l’ansia, che come abbiamo visto sono la causa principale del bruxismo, imparando a ritagliarci degli spazi settimanali di relax psico-fisico.
Anche praticare con costanza (due volte a settimana) uno sport aiuta ad allontanare il bruxismo. Pilates, yoga, corsa, nuoto, ciclismo sono ottimi “antistress” e contribuisco alla salute muscolo-scheletrica, cardio-vascolare e metabolica, proteggendo la nostra salute da numerose malattie!
È fondamentale anche controllare meglio la postura di mandibola e collo, aiutandosi con dei post-it per ricordarsi spesso di mantenere la corretta posizione. Purtroppo è difficile tenere la schiena dritta e la mandibola rilassata, soprattutto quando sei in macchina o seduto alla scrivania!
Questo esercizio permette di recuperare un buon movimento della mandibola e allo stesso tempo allunga (e quindi in un certo senso “rilassa”) i muscoli coinvolti.
Da svolgere davanti allo specchio:
In questo video, il dr. Giacomo Asquini, fisioterapista in Adec, ci spiega come eseguire l’esercizio proposto.
Il discorso cambia quando dormi e non hai il controllo su ciò che fai.
Come evitare di digrignare i denti di notte? La soluzione più efficace è il bite personalizzato, che protegga i denti e permetta un minor affaticamento muscolare e articolare.
Attenzione però: i bite preformati da farmacia non potranno mai sostituire un bite professionale, su misura e calibrato attentamente da uno specialista gnatologo.
Se vi servono maggiori informazioni su come non digrignare i denti nel sonno contattate ora gli esperti di Adec. Possiamo aiutarti a trovare il rimedio contro il bruxismo più adatto a te.
La dr.ssa Giulia Borromeo, specialista in Gnatologia e il dr. Giacomo Asquini, Fisioterapista e Osteopata, formano un team multidisciplinare per la cura dei disordini temporo-mandibolari e delle patologie associate. Lavorano in sinergia e si confrontano per ottenere risultati duraturi. Da anni si occupano dei pazienti con disordini cranio cervico mandibolari e sono coinvolti in progetti di ricerca sui dolori oro-facciali grazie alla collaborazione con alcune Università. Grazie a tecnologie avanzate a supporto delle valutazioni Fisioterapiche, Osteopatiche e Gnatologiche, possono creare un percorso di valutazione che permette di capire l’origine dei disturbi e suggerire la terapia più idonea.